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Recensione the Treatment di Suzanne Young

the treatment recensione libro
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Alcune informazioni

  • Prezzo: 6,99 € e-book | 20,13 € copertina rigida
  • Data di pubblicazione: 7 giugno 2016, De Agostini
  • Lunghezza: 384 pagine
  • Libro conclusivo per la storia di Sloane & James

Lista libri

  1. The program
  2. The treatment
  3. The recovery
  4. The adjustment
  5. The complication
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The treatment di Suzanne Young

La mia recensione

Da dove inizio? Questo libro è stato un crescendo di forti emozioni dalle quali è impossibile sfuggire e non farsi trasportare. Già fin da subito, leggendo le prime pagine, Ho avuto la percezione di essere catapultata nella storia nell’esatto momento in cui The program si è concluso.

(Leggi la mia recensione su The Program).

Le vicende si susseguono molto velocemente tanto da sembrare che The treatment non sia neanche il secondo romanzo, ma un vero e proprio continuo della storia del primo.

Dopo questa premessa necessaria, ritroviamo i nostri protagonisti Sloane e James intenti a fuggire dagli stessi uomini che hanno sconvolto la loro vita e cancellato i loro ricordi, gli uomini del Programma, il progetto sperimentale che costringe gli adolescenti a rischio di depressione alla rimozione dei ricordi legati a momenti tristi della vita.

Nonostante l’orribile tortura a cui sono stati sottoposti, il loro amore ha trionfato su tutto: perfino sulla memoria e sui ricordi cancellati. James e Sloane hanno vinto e sono ritornati uno tra le braccia dell’altra, con una nuova consapevolezza: niente e nessuno potrà mai più dividerli.

Mi ci è voluto tutto questo tempo, ho dovuto perdere tantissime cose, per capire che ciò che importa davvero è il momento presente. Non i ricordi. Il presente. “

sloane, the treatment

Ma il programma non si arrende facilmente, non può permettersi di fallire e far rovinare a due adolescenti tutto il loro piano. Pertanto la loro finalità è quella di ritrovare i due fuggitivi, costi quel che costi.  L’unica eventualità plausibile per Sloane e James sarà quella di unirsi a una banda di ribelli, la quale desidera con tutte le loro forze di smascherare davanti a tutti il programma e far emergere gli oscuri segreti e le subdole menzogne insidiate all’interno del Programma.

Ma una cosa è dire, un’altra è fare e purtroppo le carte in gioco sono tutte a sfavore dei nostri protagonisti e l’impresa sembra a tutti gli effetti impossibile. Vedrete Sloane e James affrontare parecchie difficoltà e la sensazione di soffocamento che ha colmato il mio cuore durante la lettura del primo libro si ripresenterà molto spesso anche in quest’ultimo.

Protagonista-libro-the-treatment-Sloane-libro-distopico

Specialmente conoscerete una Sloane fragile e distrutta per aver perso i suoi ricordi. Lo shock che ha subito l’ha devastata e spesso durante la storia avrà dei crolli emotivi.

Sinceramente non mi sento di giudicarla per i sentimenti che prova, ma mi è mancata la Sloane del primo libro. Ho percepito che le mancasse quel coraggio e quella forza da combattiva che la contraddistingue. A volte, però, la forza non si misura solo dalle azioni che compiamo, ma anche da ciò che siamo disposti a rinunciare. Forse non si sentirà la ragazza di un tempo, ma Sloane si aggrapperà a tutto ciò che le è possibile per riuscire a rialzarsi e a trovare di nuovo se stessa.

Inizia a diventare una brutta abitudine… perdo sempre le cose a cui tengo. Le persone a cui tengo. […] Era solo un oggetto, è rimpiazzabile. Ma mentre parla, sfioro lo spazio vuoto sull’anulare e mi chiedo se anch’io sono solo un rimpiazzo della ragazza che ero”

sloane, the treatment
Pillole-antidoto-libro-the-treatment-Suzanne-Young-libro-distopico

Non sarà affatto facile contrastare il programma, ma forse il gruppo di ribelli può giocarsi l’unica carta che possiede: la pillola arancione consegnata da Michael Realm a Sloane, il solo amico che Sloane aveva nel Programma, è l’unico antidoto in circolazione. L’antidoto in grado di ripristinare la memoria. L’unica cura su cui tutti vorrebbero mettere le mani, soprattutto il creatore della stessa con l’obiettivo di distruggerla.

Ma questo antidoto sarà veramente la chiave per smascherare il programma?  Prendere quella pillola è realmente la soluzione giusta per ritrovare se stessi o causerà invece un danno, facendo sprofondare nel baratro di tristezza e depressione chiunque la prenda?

Preparatevi a mettervi per l’ultima volta nei panni di Sloane e James, perché è qui che si concluderà la loro storia, anche se sembra difficile da credere. Mi è piaciuto molto il fatto che non sono riuscita a prevedere ciò che sarebbe successo e questo mi teneva incollata alle pagine e mi ha piacevolmente sorpreso il finale, inaspettato per me.

Forse è così che andiamo avanti: facendoci promesse che non possiamo mantenere, per offrirci a vicenda uno spiraglio di speranza. A volte la speranza […] basta per sopravvivere. 

Sloane, the treatment

Se The program è stato un libro che ha rubato un pezzo del mio cuore, lo stesso non posso dire del secondo romanzo, non perché non mi sia piaciuto, ma non posso equipararlo al primo. The treatment racconta una storia un po’ più sommessa, nella quale la sofferenza è palese e i protagonisti, consci e consapevoli di questo, affrontano il futuro in modo diverso. A mio parere è stato un libro che mi ha fatto riflettere molto, soprattutto sul pezzo finale e mi ha ricordato lo stile del primo.

Per tale motivo, ciò che consiglio sinceramente è di leggerlo avendo bene in mente gli eventi accaduti in The Program e di non paragonarlo al primo, ma di immergersi nella lettura di questo romanzo per scoprire i nuovi aspetti dei protagonisti. E non potete certo non sapere come si conclude la storia di James e Sloane! Vi assicuro che non rimarrete di certo delusi, ma spero che come me leggerete le ultime parole con un dolce sorriso sulle labbra.


La mia valutazione

La melodia di questo libro è:

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4 note

Un romanzo significativo, dolce e profondo

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